L’importanza di uno stage: intervista a Rebecca, studentessa …al lavoro!

Lo stage di Rebecca in BIBUS Italia

 

Siamo già a estate inoltrata, gli studenti si stanno godendo la chiusura delle scuole e si stanno rilassando. Prima dell’inizio ufficiale delle vacanze però, abbiamo ospitato per tre settimane Rebecca, che prima di terminare l'anno scolastico ha avuto l’opportunità di vedere con i propri occhi come funziona un’azienda, come sono divisi gli uffici e i diversi compiti di ogni dipendente. Ecco la sua testimonianza:

 

1. Come ti chiami, quanti anni hai e da dove vieni?

“Mi chiamo Rebecca Bianconi, ho 17 anni e vengo da San Giovanni in Persiceto.”

 

2. Com’è stato il tuo primo giorno in un’azienda? Raccontaci le tue impressioni.

“Essendo la mia prima esperienza lavorativa sul campo ero molto preoccupata per come sarebbe andata e per come mi sarei trovata nell’ufficio, ma dal primo momento mi hanno tutti accolta calorosamente e fatta sentire a mio agio trattandomi da loro pari. È stato un primo giorno meraviglioso, non mi sarei mai aspettata di uscirne così soddisfatta e sono grata a tutti i miei colleghi per questo.”

 

3. Cos’hai potuto imparare in queste settimane di stage?

Nelle tre settimane in cui ho lavorato da BIBUS Italia mi sono occupata principalmente di traduzione di brochure e moduli, ma ho anche avuto l’occasione di lavorare sull’anagrafica clienti utilizzando Excel, arricchendo le mie competenze su questo software che inizialmente erano minime.

Inoltre, ho avuto l’occasione di assistere alle varie pratiche di gestione ed amministrazione del magazzino, dalla ricezione di un ordine alla spedizione dello stesso. In aggiunta, ho lavorato a stretto contatto con coloro che gestiscono i vari ordini dell’azienda e le spedizioni della merce in magazzino ed anche nell’ufficio amministrazione, dove ho avuto l’occasione di vedere come funziona la contabilità in una vera e propria azienda.”

 

4. Qual è stata la parte più interessante, e perché?

“Ogni reparto mi ha lasciato ricordi positivi di vario genere, ma se dovessi scegliere il più interessante direi sicuramente l’ufficio amministrazione. Sono dell’opinione che la contabilità sia uno degli aspetti più interessanti dell’azienda, anche per una persona come me che ne capisce poco e niente. Ho trovato molto affascinante l’aspetto della tesoreria, dove ho potuto vedere come viene gestito il patrimonio dell’azienda tra stipendi, tasse ed anche contratti vari.

Oltre all’aspetto lavorativo, l’ufficio amministrazione si è distinto per gli impiegati da cui è composto: Antonio e Fabrizio. Nonostante ci abbia passato soltanto due mattinate, lavorare con loro è stata una delle esperienze più divertenti e gradevoli di questo stage. Sono due persone professionali e in gamba ma anche molto divertenti e piene di energia; con i loro caratteri vivaci sono riusciti ad insegnarmi molti aspetti del mondo del lavoro senza mai farmi annoiare e ad ogni domanda che ponevo mi hanno sempre risposto con un sorriso e in modo esauriente. Sono due lavoratori che ammiro molto e sicuramente prenderò da esempio per il mio futuro professionale. Li ringrazio profondamente per tutto quello che hanno fatto per me.”

 

5. Cosa consiglieresti ai ragazzi che devono affrontare il loro primo stage?

“Personalmente consiglierei ai miei coetanei due cose: la prima è non demonizzare l’ambiente lavorativo e gli adulti nell’industria; la seconda è non avere paura di fare domande, visto che sono in stage proprio per imparare.”

 

6. Qual è il ricordo più bello che ti porterai dietro?

“I ricordi che mi porterò dietro sono sicuramente la soddisfazione provata dopo aver concluso un incarico per il quale ho impiegato varie mattinate e soprattutto le pause caffè ad ogni metà mattinata insieme ai miei colleghi. Delle persone stupende alle quali auguro il meglio dalla vita.”